Belluno
«Fortemente Donne – Storie di donne bellunesi», domani “carovane poetiche” in centro storico
Bretelle Lasche, Farine Fossili, Gruppo teatrale Zumellese, I Comelianti, Lavori in Corso e Se Queris sono i gruppi che hanno aderito al progetto

L'Amico del Popolo - venerdì 7 giugno 2024 - online

Nella mattinata di domani, sabato 8 giugno, “carovane poetiche” percorreranno le vie del centro storico di Belluno con l’evento «Fortemente Donne – Storie di donne bellunesi», iniziativa frutto di una collaborazione e di un progetto condiviso tra le compagnie teatrali amatoriali bellunesi affiliate alla Unione Italiana Libero Teatro, che porterà il teatro nelle strade e negli angoli più suggestivi del capoluogo, dando seguito alla prima edizione della manifestazione tenutasi nel 2022. Bretelle Lasche, Farine Fossili, Gruppo teatrale Zumellese, I Comelianti, Lavori in Corso e Se Queris sono i gruppi che hanno aderito al progetto, promosso e finanziato dalla Uilt Veneto, e rientrante tra le attività del “Progetto Donna Uilt”.

I vari sodalizi riproporranno l’originale format delle “esibizioni a cielo aperto”. Un teatro itinerante, realizzato con l’intenzione di raccontare le storie di alcune donne che hanno avuto un ruolo particolare e importante per la vita del bellunese, che si terrà su di un “palcoscenico” del tutto speciale, tale saranno le strade e le piazze del centro cittadino, seguendo un itinerario che comprenderà alcuni dei luoghi più affascinanti del centro storico di Belluno e molto vicini all’arte del teatro. La manifestazione sarà un’opportunità di intrattenimento per tutti, ma anche, e soprattutto, un’occasione per dare risalto in generale alla donna, ed in particolare ad alcune figure femminili bellunesi che hanno segnato la storia della nostra società e del nostro territorio.

A dare il via alle carovane alle 9.30 in piazza dei Martiri (fianco bar Deon) sarà la compagnia “di casa” Bretelle Lasche, che con «I quaderni di montagna» racconterà attraverso le parole di Tina Merlin le storie delle donne partigiane che, durante la Resistenza, si fecero avanti, in gruppo o in totale solitudine, per tenere insieme le famiglie, e per sottrarre soldati sbandati e partigiani, fossero essi famigliari, paesani o forestieri, alla violenza dei nazisti.La seconda tappa sarà in piazza Castello alle 10, dove il Gruppo teatrale Zumellese proporrà «Leggere, scrivere e far di conto», pezzo incentrato sulle educatrici, in particolare sulla storia di una maestrina fresca di diploma, che si trova ad insegnare in una scuola di un piccolo paese di montagna verso la metà del Novecento, con le ferite della guerra ancora fresche e vive nella memoria.

Alle 10.30 sarà la volta dei Se Queris che, presso il Giardino Loris Tormen in via Sottocastello, porteranno in scena il loro pezzo intitolato «… e-migranti», ambientato nella seconda metà del XIX secolo, periodo nel quale molte donne, al pari degli uomini, partivano per “la Merica” per provare a cambiare la propria condizione, inseguendo la speranza di una vita migliore, e lasciando indietro affetti e certezze per affrontare l’ignoto. La carovana si fermerà poi in piazza delle Erbe alle 11, dove il pubblico potrà assistere a «Ida Pilotto, la Duse della pedagogia» delle Farine Fossili, che racconteranno la storia dell’educatrice feltrina, la quale, per la sua creatività, ingegno e capacità di attirare l’attenzione dei bambini, venne definita da Antonio Fogazzaro la «Duse dell’educazione infantile», e i cui metodi vengono applicati ancora oggi nelle scuole. Mezz’ora dopo, alle 11.30, appuntamento in piazza Mazzini con i Lavori in Corso e con «Mani forti e delicate», storie di com-madri, comari e levatrici che con le loro mani preziose, esperte, affidabili, forti e delicate assistono con sapienza arcaica il rito di venire al mondo: quando le donne si affidano ad altre donne nel momento più intenso della vita, ovvero la nascita della propria creatura.

La carovana si concluderà alle 12 in piazza Vittorio Emanuele presso Porta Dojona con I Comelianti, che metteranno in scena «Gerle. Il peso della guerra sulle spalle e nel cuore», un ricordo dedicato alle Portatrici del Comelico nella Prima Guerra Mondiale, donne che, nonostante i loro sforzi e sofferenze, spesso sono state dai più dimenticate, e che saranno qui commemorate anche attraverso le loro stesse vive testimonianze. In caso di maltempo, l’evento sarà rinviato a sabato 15 giugno con le medesime modalità.

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