Acqua madre e portatrice di vita
Dopo un periodo sabbatico durato ben 7 anni, la compagnia teatrale I Comelianti ritorna sul palcoscenico con un proprio spettacolo, sabato 13 maggio alle 21 all'auditorium Cos.Mo. di Pieve di Cadore debutterà il nuovo lavoro intitolato “Sul filo dell'Acqua”.

Il Cadore - Anno LXXI - N. 05 - maggio 2023 - pagina 30

LO SPETTACOLO: Acqua, da sempre madre e portatrice di vita. È sull'acqua che nasce e cresce la storica simbiosi tra il Cadore e la Serenissima Repubblica di Venezia. È il luglio del 1420, quattro cadorini, Nicolò Palatini di Pieve, Antonio Barnabò di Vallesella, Antonio di Venàs e Bartolomeo di Sala scendono il corso della Piave (il nostro fiume, fino all'inizio del XX Secolo, aveva sempre avuto connotazione femminile) per recarsi a Venezia a trattare il Privilegio con il Doge Mocenigo. «Eamus ad bonos Venetos!» grida con giubilo secondo la ricostruzione a cavallo tra storia e leggenda il popolo cadorino nella piazza di Pieve, di fronte alle finestre del palazzo ove è riunito il Consiglio. E da lì, tutto cominciò... Sei secoli caratterizzati da periodi felici, ma anche da circostanze dolorose e difficili.
Ma sull'acqua non si sono svolte solo vicende umane. Roccia, Legno e Acqua raccontano le loro storie: quella del legname, che, grazie al lavoro di boscaioli, menadàs e zatticri, partiva dai monti e giungeva in laguna mediante la fluitazione; quella dei metalli estratti dalle viscere dei monti del Cadore ed inviati verso il mare sulle zattere; quella della Piave, cordone ombelicale che unisce e dà sostentamento ai due territori.
Lo spettacolo è una rivisitazione artistica, delle vicende e degli elementi che hanno storicamente unito cadorini e veneziani. Teatro, musica, e poesia si fondono con la storia per dar vita ad un piacevole racconto. Un racconto di un legame lungo 600 anni, che tuttora scorre "sul filo dell'Acqua".
La pièce rientra tra le attività promosse dalla Magnifica Comunità di Cadore nell'ambito del progetto "Interreg IT-AU 2014-2020 - Conoscere la storia e i beni culturali", ed è stato finanziato dalla stessa Magnifica Comunità e dalla Fondazione Comelico Dolomiti Centro Studi Transfrontaliero.

SUCCESSIVAMENTE all'esordio di Pieve, saranno programmate altre repliche nel corso dell'estate e nei mesi successivi in tutto il territorio del Cado re e del Comelico, che saranno pubblicizzate attraverso i canali web e social della compagnia, dove si possono trovare anche altre info: sito www.icomeliantlit, pagina Facebook icomelianti, Instagram icomelianti_teatro, Twitter I_Comelianti.

IL GRUPPO TEATRALE I COMELIANTI:
Nel 2020 abbiamo accettato la proposta della Magnifica Comunità di Cadore di costruire uno spettacolo che avesse come tema il "600° anniversario della Dedizione del Cadore a Venezia". Non volevamo realizzare un "saggio storico", quindi abbiamo cercato di reinterpretare la storia "colorandola" attraverso il teatro, la musica, e la poesia. È stato un percorso travagliato: la pandemia ha rallentato molto i lavori. Ma non ci siamo scoraggiati: la tecnologia ci è venuta incontro e abbiamo lavorato "a distanza" sulla drammaturgia. Poi, appena possibile, ci siamo rivisti in presenza lavorando sull'allestimento delle scene. Abbiamo affrontato il lavoro di ricerca grazie anche all'appoggio degli esperti che ci hanno coadiuvato, tra cui gli storici della Magnifica Comunità. Non è stato semplice, e più volte ci siamo ritrovati costretti a ripartire da zero. Ma, dopo tre anni di impegno, siamo lieti di offrire agli spettatori questo nuovo spettacolo, sperando che possa incontrare il loro gusto.
Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato nella realizzazione: l'elenco è troppo lungo da riportare, ma a margine della pièce ci sarà tempo per un ringraziamento "fatto bene".

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