"L'ora del the" - Fabiana Polli e Sabrina Colognese

Calendario Domenica 6 novembre, ore 17.00

Intenso e pungente spettacolo tratto dal testo di Letizia Sperzaga, con le artiste cortinesi Fabiana Polli e Sabrina Colognese
Lo spettacolo: Lo spettacolo: Lo spettacolo: Lo spettacolo: in un appartamento, due donne trascorrono insieme l’ora del the, sorseggiando il caldo e saporito infuso. L’immagine confortevole cela però una verità differente, fatta di passione e di distruzione. È Cristina, madre, moglie, casalinga brillante, ad avere una personalità diversa da quella che sembra, o è Nora, manager intraprendente, a nascondere la sua vera indole? Perché e chi ha dato il via a questo scontro spietato?
Alla base di questo scontro c’è una situazione sociale ad oggi piuttosto comune: una coppia di genitori decide di divorziare, le figlie vengono affidate al padre, che convive con Nora, la nuova compagna, nella casa dove prima abitava con la moglie. Cristina, la ex moglie, decide di riprendere possesso di ciò che le è stato tolto, comportandosi come se nulla fosse accaduto: prepara il the, prende i biscotti, armeggia in quella che ormai non è più la sua cucina. La tensione di questa assurda situazione cresce sempre di più, specie quando Cristina getta un’ombra su una possibile condizione di pericolo per le figlie e si arriva ad uno scontro fisico tra le donne. Siamo di fronte a due persone che in fondo si assomigliano e che si lasciano travolgere dai sentimenti. Cosa può accadere quando la passione prende il sopravvento sulla ragione? Possiamo trasformarci, fino a divenire irriconoscibili persino a noi stessi. È difficile non pensare ai fatti di cronaca dei quali siamo fin troppo abituati a sentire parlare. Problemi, difficoltà quotidiane che scatenano reazioni violente ed estreme.

Appunti di regia: «Lo spettacolo è nato dopo un percorso laboratoriale nato qualche anno fa. Avevo incontrato un gruppo di donne del Cadore appassionate con le quali ho avuto il piacere di lavorare e di portare una visione sul teatro, la recitazione e il cinema, una visione sulla vita, prima della pandemia.
Con alcune di loro abbiamo mantenuti i rapporti e abbiamo deciso assieme di provare a tornare in scena nonostante le difficoltà dopo quasi tre anni.
Sabrina Colognese mi ha proposto di lavorare sul bel testo di Letizia Sperzaga, l’ho letto e abbiamo organizzato un percorso con degli appuntamenti, nonostante le distanze.
Il testo mi è apparso subito molto interessante, ma per alcuni aspetti molto verboso. Così ci ho messo mano, riadattando alcune cose. La condizione femminile, il ruolo di madre, la coppia, e la maschera che indossiamo quando mettiamo piede su questa terra, già dalla nascita.
Da attore quale sono ho pensato subito che la cosa migliore, sempre, è quella di puntare sugli attori, sul loro lavoro, l’ascolto e la relazione, elementi fondamentali che purtroppo oggi in scena si vedono e si percepiscono poco. Avevo pensato ad una scena scarna, vuota, poi abbiamo aggiunto piccole cose funzionali alla storia mantenendo il lavoro attoriale come obiettivo principale, sempre. In scena c’è solo un divano e un tavolo.
C’è una mia visione della storia ovviamente, c’è una mia visione della donna e della madre... C'è una visione sulla vita, non sicuramente edulcorata.
Come nei laboratori che propongo assieme alla mia associazione “D.e.V.A.” Dimensioni E Visioni Artistiche nata a Pordenone nel 2018, focalizzo il lavoro sul corpo, la relazione e l’ascolto. Un approccio che porta verso un naturalismo cinematografico, ma che individua passo dopo passo i micro e macro obiettivi dei personaggi nella storia.
Anche in questo piccolo lavoro con le due attrici abbiamo lavorato per gradi; è un lavoro continuo che va approfondito giorno dopo giorno, anche dal punto di vista tecnico. Sono legato ad un tipo di teatro non convenzionale, anche per il mio percorso attoriale, e per il cinema vale lo stesso discorso.
Bisogna, di questi tempi, assolutamente ritrovare una comunicazione chiara, diretta, anche se visionaria, ma estremamente poetica.»
Enrico Bergamasco


Testo: Letizia Sperzaga
Regia: Enrico Bergamasco

Personaggi
Cristina: Sabrina Colognese
Nora: Fabiana Polli
Le artiste: Le artiste: Le artiste: Le artiste: Fabiana Polli - Dopo diverse esperienze artistiche adolescenziali, consegue con il diploma accademico di Secondo Livello in Canto presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. Dal 2006 intraprende una proficua collaborazione con diverse istituzioni musicali triestine, tra cui la Cappella Civica di S. Giusto. Come corista, nel 2014 viene invitata dal Coro Jacobus Gallus al 32° Festival Internacional de Música de Cantonigròs in Catalogna. Dal 2021 ha all’attivo una proficua collaborazione anche con il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Cristiano dell’Oste. Dal 2012 insegna canto in diverse scuole pubbliche e private del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto e attualmente segue la Schola Cantorum di Vigo di Cadore. Dal 2017 inizia a frequentare un laboratorio teatrale diretto da Martino Apollonio. Frequenta poi diversi corsi di teatro intensivi tra Cortina, Roma e Milano sotto la guida di attori e registi quali Sara Sartini, Giorgia Mangiafesta, Irina Casali, Marcello Cotugno e John Strasberg.

Sabrina Colognese - Nasce a Torino. Dopo il diploma, frequenta una scuola di teatro della durata di due anni con il regista e attore Enrico Fasella docente della scuola Artedrama Teatranza di Moncalieri (TO). La vita poi la porta a Cortina d’Ampezzo dove vive attualmente. Lì nel 2011 fonda la compagnia Teatrando, portando in scena diversi spettacoli, tra cui "Fattoria degli animali", dal libro di George Orwell, "Sotto le lenzuola... Shakespeare", e, ultimo, “L’ora del the” di Letizia Sperzaga. Segue inoltre un personale percorso di formazione teatrale che l'ha portata a partecipare a molti laboratori e workshop con differenti registi e attori, tra cui Chiara Becchimanzi, Gianluca Enria, Rajeev Badhan, Elena Strada e Hajo Schüler della compagnia tedesca Familie Flöz.

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